FISAC/CGIL PIEMONTE
COMUNICATO ALLE STRUTTURE
Dopo la serie infinita di rinvii degli appuntamenti previsti, si sono infine tenuti i Consigli di ACRI e di ASSICREDITO per approvare la pre-intesa di accordo raggiunta fra una delegazione informale delle Aziende ( comprendente il Presidente Tancredi Bianchi, i Direttori Generali Capo e Forcina ed alcuni Capi del Personale delle più importanti Banche ) con le Segreterie Nazionali .
La pre-intesa riguardava i temi del rinnovo del biennio con il riconoscimento a regime, nel 1997, del 9,25%, l’applicazione della L.626 sulla sicurezza del lavoro, gli inquadramenti, le RSU e lo sblocco della Contrattazione aziendale, la stesura definitiva dell’articolato del CCNL, la riduzione dei permessi sindacali.
Su tali risoluzioni il Consiglio ACRI ha espresso un giudizio di approvazione dell’operato della propria delegazione e , quindi, di percorribilità dell’intesa, ribadendo, però che la trasformazione in accordo sarebbe proseguita unitariamente con Assicredito.
ASSICREDITO, invece, dopo aver a lungo rimandato la propria riunione, ha infine deciso di spostare le proprie decisioni ad un’Assemblea Straordinaria che dovrebbe tenersi fra l’11 ed il 17 Aprile.
Sembra di capire che i termini del dissenso, espressi soprattutto da aziende medio-piccole, attengano ai costi ed anche ad altri temi dell’intesa.
Di fatti ce ne sono pochi, non essendo in nostro possesso nessun comunicato ufficiale.
Pare impossibile che un’Associazione quale Assicredito, che si è sempre presentata all’esterno decantando la qualità della propria rappresentanza, si riduca a comportamenti che hanno trovato sinora riscontro solo in una Organizzazione come lo SNA, nella vicenda convulsa del CCNL dell’appalto assicurativo.
Siamo probabilmente di fronte a beghe e fronde interne che poco hanno a che vedere con l’applicazione del CCNL e l’interpretazione del Protocollo Confederale del Luglio 1993.
E tutto ciò mentre tutte le altre categorie, pubbliche e private, che avevano rinnovato i Contratti nel nostro stesso periodo, hanno già chiuso o stanno chiudendo in maniera soddisfacente le verifiche di secondo biennio.
Per quanto riguarda la nostra Organizzazione è evidente, anche alla luce delle ultime comunicazioni inviatevi, che si tratterebbe di un comportamento gravissimo, che deve essere immediatamente e unitariamente verificato in un incontro ufficiale ed a cui va data una ferma risposta di lotta della intera categoria.
Assieme a questo vanno riattivati con tutto il vigore e la lotta necessari i tavoli di contrattazione aziendale, perchè anche da questo versante giungano sulle controparti le pressioni necessarie a rimuovere comportamenti assolutamente immotivati e pretestuosi.
Crediamo, da ultimo, che anche la fase congressuale che si è già aperta debba essere utilizzata per fare giungere alle controparti le posizioni di protesta degli iscritti e dei lavoratori, valorizzando quello che è stato sempre il nostro costume di tenere Congressi aperti alla partecipazione di lavoratori iscritti e non iscritti.
Il nostro impegno contestuale sarà quello di operare con le altre OO.SS. a livello regionale per informare adeguatamente i lavoratori e preparare unitariamente la categoria alla mobilitazione.
Torino 25 Marzo 1996
La Segreteria Regionale Fisac/Cgil Piemonte
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