CONTRO L'ABOLIZIONE DELL'ARTICOLO 18

SCIOPERO !!!

L'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (legge 300/1970) prevede che un lavoratore licenziato senza "giusta causa" (manca improvvisamente la reciproca fiducia fra datore di lavoro e dipendente, ad esempio in caso di furto) o "giustificato motivo" (più legato ad esigenze produttive, ad esempio quando un lavoratore non opera per svolgere il compito per cui è stato assunto) debba aver diritto al reintegro del posto di lavoro (ovviamente è il giudice che caso per caso decide quando si tratta di giusta causa o giustificato motivo).

Questo, contrariamente a quanto si vuole far credere, avviene anche in numerosi Paesi europei come la Germania, l'Olanda e il Portogallo, per citarne solo alcuni.

La proposta del Ministro Maroni è di fare una sperimentazione che sospenda la tutela di alcune categorie di lavoratori per un periodo di quattro anni.

Così, per fare un esempio vicino a noi, i nostri CFL confermati dopo l'eventuale (speriamo di riuscire a bloccarla prima!) "legge Maroni", saranno licenziabili, anche senza giusta causa o giustificato motivo.

Se la sperimentazione avrà successo (basta che il Ministro dica che ha avuto successo, visto che non sono previsti parametri oggettivi) tutti i neoassunti non saranno più tutelati dall'articolo 18. Ma non essendo un diritto acquisito, "per evitare spiacevoli disparità", nulla vieta che venga eliminato per tutti i lavoratori dipendenti.

Contro questo attacco pesante ai diritti dei lavoratori bisogna prepararsi ad una lunga stagione di lotte, salvo un'improbabile marcia indietro del ministro Maroni. La soppressione dell'articolo 18 è infatti solo una parte del progetto reazionario volto a modificare in modo fortemente negativo l'insieme delle tutele e dei diritti dei lavoratori dipendenti (chi non è convinto provi a leggere il famigerato "Libro bianco sul lavoro").

Iniziamo venerdì 14 dicembre con uno sciopero di tutto il pomeriggio (due ore alla fine dell'orario per i part time).

Le altre categorie lo hanno già fatto ed ha avuto un'adesione superiore alle aspettative, tenendo conto che non c'è stato il tempo di prepararlo bene. Nell'Area Rivoli Chieri, ad esempio, non si è riusciti ad organizzare delle assemblee per discutere dell'argomento.

In ogni caso, colleghe e colleghi, ci aspettiamo (tutti i lavoratori si aspettano) che vista l'importanza della posta in gioco venerdì partecipiate tutti allo sciopero. Anche i CFL, visto che i loro diritti e le loro tutele sono ancora certi, mentre se passerà la linea Maroni non lo saranno più.

12 dicembre 2001

FISAC CGIL

AREA RIVOLI CHIERI