Le Fatiche di Sisifo
L’IMPEGNO SENZA FINE DELL’INFORMATION TECNOLOGY

Sísifo pure vidi che pene atroci soffriva
una rupe gigante reggendo con entrambe le braccia.
Ma quando già stava
per superare la cima, allora lo travolgeva una forza violenta
di nuovo al piano rotolando cadeva la rupe maligna.

(Omero, Odissea, libro XI)

Da molti colleghi il 2008 verrà ricordato come "l’anno della migrazione". Mi riferisco ovviamente ai colleghi delle varie Reti che sono stati coinvolti nel processo di migrazione (ma sarebbe meglio dire che ne sono stati… travolti) ma mi riferisco ancora di più ai colleghi dei Centri Elettronici che la migrazione l’hanno preparata e seguita.
Per i colleghi della Rete si è trattato di un momento difficilissimo ma relativamente circoscritto, anche se bisogna evidenziare che in molti territori della rete ex Intesa le difficoltà si stanno trascinando ancora oggi, a mesi di distanza.
Per i colleghi dei Centri, invece, sembra che la fine di quel momento, che tutti avevano giudicato "eccezionale", non giunga mai! Proprio su questa situazione mi vorrei soffermare.
Dobbiamo anzitutto ricordare un fatto: la migrazione, ad un certo punto del 2008, è stata accelerata rispetto alle previsioni del piano originario. L’obiettivo dell’accelerazione era di anticipare i risparmi che derivano dall’unificazione procedurale. Infatti il comunicato stampa dell’11 novembre, relativo ai risultati al 30 settembre, rileva, correttamente, che gran parte delle riduzioni di costo derivanti dalle sinergie da fusione siano state anticipate rispetto alle previsioni del piano industriale.
Per i colleghi, però, questo anticipo ha voluto dire affrontare gran parte del processo a cavallo dell’estate, periodo ovviamente che vede gli organici in filiale ridotti per le ferie, con conseguenti problemi che dovevano essere prevedibili.
Per i Centri l’anticipo ha significato un ulteriore drammatizzazione dell’impegno.
Infatti l’Azienda ha sempre dichiarato ufficialmente la necessità di un certo numero di week-end lavorativi richiesti ai colleghi che operano nel settore informatico, pari a circa i 2/3 di quelli dell’anno!
Poiché questo numero, già alto, sembrava a molti sottostimato rispetto a quanto avveniva nella realtà, le RSA del Centro Contabile di Moncalieri hanno monitorato le attività realmente svolte, garantendo unitariamente un presidio al sabato ed alla domenica per un certo numero di mesi. Il risultato di questo lavoro è stato di verificare che in ogni fine settimana venivano svolte delle attività lavorative: in alcuni casi si trattava di "week end di migrazione", in altri di lavoro che semplicemente "splafonava" la settimana lavorativa!
Nelle scorse settimane è stato presentato il piano di lavoro della DSI per il 2009, da cui si deduce che, benché la migrazione sia ufficialmente terminata, le esigenze di razionalizzazione della rete e di miglioramento della struttura informatica comporteranno week end lavorativi per tutto l’anno 2009, anche se ne è previsto qualcuno in meno del 2008. Se vale quanto verificato fino ad ora, possiamo pensare che ancora una volta saranno lavorativi tutti!
In pratica, l’emergenza del 2008 per la migrazione non è un evento straordinario, ma viene a configurarsi come una pratica di lavoro standard.
Ovviamente le esigenze a cui si deve rispondere sono reali: l’ammodernamento della struttura informatica aziendale è una necessità a cui si deve rispondere in via continuativa e non straordinaria. Ne va non solo della buona salute dell’azienda in cui lavoriamo, ma anche della tutela dei posti di lavoro dei colleghi addetti al settore.
Bisogna però anche chiedersi come e con quali risorse si intende affrontare questo compito.
La Direzione Sistemi Informativi ha subito, come previsione del piano industriale 2007-2009, una riduzione del personale pari al 25%, in gran parte già attuata con il ricorso agli esodi.
Detto per inciso, ci risulta che sia l’unica Direzione Centrale ad aver diminuito il proprio organico in tale misura!
Appare evidente la contraddizione temporale fra riduzione e maggior lavoro richiesto dalla migrazione. Ma è ancora peggio se ipotizziamo che il settore debba operare sempre con questi standard.
Le conseguenze dello stress sempre più alto in cui devono operare i colleghi sono evidenti agli osservatori un minimo attenti. Sono state anche riportate in molte delle considerazioni con cui la stessa Direzione ha accompagnato la presentazione del Piano 2009: diminuzione preoccupante dei livelli di servizio, aumento degli errori umani nel funzionamento delle procedure.
Riteniamo che questi siano sintomi chiari e molto preoccupanti di come rischia di evolvere la situazione reale, ben al di là delle dichiarazioni ufficiali che, ben si sa, sono sempre di facciata.
La DSI sta cercando di affrontare sul terreno motivazionale questa situazione grave e contraddittoria, con un crescendo rossiniano di blog, "road show", proclami e richiami a ricercare "l’eccellenza nel quotidiano", ecc. ecc.
Peccato che sia assente l’unico vero incentivo realmente conosciuto in natura: quello economico.
La dissennata politica di IntesaSanpaolo sul sistema incentivante delle Sedi Centrali ha colpito anche qui, lasciando quattro soldi da distribuire a pochi colleghi in modo discrezionale e oscuro, con conseguente amarezza collettiva dei molti che per molte domeniche hanno anteposto il dovere professionale a quello familiare.
"Dulcis in fundo": la natura del lavoro informatico ed il tipo di impegno richiesto consiglierebbero una forte elasticità di utilizzo nell’impegno delle persone, tese a raggiungere risultati molto complessi. La procedura di gestione del personale in essere, INTESAP, è invece quanto di più rigido e farraginoso mente umana potesse concepire.
Nulla di male in sé, non è certo compito nostro valutare la bontà di certe procedure di cui l’Azienda dispone. Rimane però nostro dovere denunciare che anche questo tassello impedisce, anziché aiutare, il raggiungimento degli obiettivi.
In sintesi, riteniamo che le condizioni necessarie ai lavoratori per il raggiungimento degli obiettivi del piano informatico siano:
· un livello adeguato degli organici
· una struttura degli inquadramenti, ovvero del salario contrattato, coerente al livello professionale
· un sistema incentivante chiaro e correlato agli obiettivi
· una struttura degli orari più flessibile, innovativa ma ordinaria ed esigibile.
Su questi obiettivi la FISAC/CGIL è disponibile ad impegnarsi senza preconcetti, per adeguare le tutele di tutti i colleghi del settore informatico ad un orizzonte in continua evoluzione.

Roberto Malano

[Per commenti all'articolo: tasso@fisac.net]

Roberto Malano
Autore di questo articolo, già nella Segreteria di Coordinamento
della FISAC SanPaolo,
si occupa, per la FISAC, delle Direzioni e dei Servizi Centrali
del Gruppo Intesa-SanPaolo.
Per contattarlo: roberto.malano@intesasanpaolo.com
 


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Niente ferie, week-end lavorativi: ecco come fare per stare coi figli...


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