Il programma della FISAC per la nuova Area L’inizio del 2009 ha portato molte novità anche nell’(ex) Area Torino e Provincia. Nuovo perimetro territoriale (già variato appena definito), nuova organizzazione, nuovi responsabili: molte novità appunto. Purtroppo anche molte incertezze e molti problemi. Proviamo a fare il punto della situazione, partendo da noi, dalla FISAC di Area: dal nostro programma di lavoro e dalle nostre priorità. Dal punto di vista delle richieste alla nuova Direzione di Area abbiamo individuato tre temi principali e urgenti: l’applicazione del nuovo accordo su inquadramenti e percorsi professionali, la gestione dell’accentramento delle lavorazioni di back office, le croniche problematiche organizzative. Rispetto al primo punto, il nostro giudizio sull’accordo è di ampia condivisione, se non altro per le decine di nuovi percorsi già avviati in Area (che saranno centinaia nei prossimi anni, contestualmente alle conferme degli apprendisti e dei contratti di inserimento). Tuttavia riteniamo assolutamente fondamentale che siano sciolti al più presto alcune questioni non ancora definite, quali le decisioni dell’Area in merito a quei colleghi che pur svolgendo attività professionalizzate e di fatto commerciali sono stati esclusi dai percorsi, i tempi di consegna delle lettere di avvio dei nuovi percorsi, i tempi di conoscimento dell’inquadramento dovuto per i percorsi tempo per tempo completati e così via. Rispetto al secondo punto, è assolutamente fondamentale che il processo in corso, da un lato salvaguardi le specificità di colleghi eccessivamente disagiati rispetto a particolari condizioni famigliari e di salute, e dall’altro valuti correttamente la quantità di lavoro che viene lasciato a carico delle filiali. Il progetto di accorpamento è perlomeno controverso rispetto alla sua presunta efficacia e non è accettabile che il peso di ulteriori disservizi si scarichi su una rete sempre più stressata da problematiche organizzative interne e da spaventose condizioni di mercato. Rispetto al terzo punto purtroppo l’elenco dei problemi è inutile e stantio, considerando da quanto tempo si trascinano. La nuova organizzazione di Area può essere un’opportunità di soluzione almeno parziale, ma devono essere fatti concreti a dimostrarlo. Per cercare soluzioni a tutti questi temi abbiamo chiesto unitariamente con le altre organizzazioni sindacali un incontro urgente alla nuova Direzione di Area, che si svolgerà nelle prossime settimane: questo sarà il punto di partenza per capire realmente la volontà di trovare soluzioni efficaci e condivise. Il nostro compito sarà di intervenire sia a livello generale, che sulle singole questioni, per risolvere i problemi collegati alle questioni gestionali e organizzative. Dal punto di vista del contributo di proposta della nostra Area alle questioni generali aziendali, pur considerando assolutamente prioritari i temi dell’Assistenza e della Previdenza nello svolgimento delle prossime trattative sul cosiddetto “welfare” aziendale, vogliamo comunque rimarcare la nostra posizione rispetto ai Circoli Ricreativi. Per noi è pienamente condivisibile un’ipotesi di costituzione di nuovi Circoli Ricreativi “federali”, che coinvolgano tutti i colleghi non sulla base delle aziende di provenienza, ma dell’appartenenza territoriale, magari prendendo a riferimento le 8 nuove Direzioni Regionali. Tuttavia il Circolo Ricreativo Sanpaolo non può in alcun modo essere pregiudicato, smantellato, privato di finanziamenti prima della costituzione dei nuovi circoli territoriali e dell’attribuzione di fondi sufficienti a garantire la continuità delle prestazioni precedenti. Infine, dal punto di vista dei rapporti unitari con le altre organizzazioni sindacali, è per noi importante ribadire due aspetti. Da un lato la CGIL è impegnata in questi giorni in un giro di consultazione dei lavoratori rispetto all’accordo interconfederale sul modello di contrattazione non condiviso né sottoscritto: la FISAC partecipa attivamente anche nella nostra Area a questo momento di confronto con i lavoratori, condividendo pienamente e sostenendo le posizioni della CGIL. Per noi che riteniamo l’unità sindacale un valore fondamentale, questo momento è tanto più importante in quanto la vera unità si costruisce sulla condivisione nel merito e non nel ripetersi di stanche affermazioni rituali. Dall’altro lato, e anzi proprio per i motivi appena esposti, rispetto alle questioni aziendali e di Area in particolare la FISAC sta lavorando a stretto contatto con le altre organizzazioni sindacali per condividere l’individuazione dei problemi e le strategie per la loro risoluzione. Come vedete e come dicevamo i temi sono molti e importanti. Noi pensiamo di essere pronti ad affrontarli, insieme a voi e proprio grazie alle vostre segnalazioni, suggerimenti, critiche e incoraggiamento. Paolo Barrera [Per commenti all'articolo: tasso@fisac.net] |
Paolo Barrera
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www.fisac.net/tasso/ - ver.2.0 n.02 -
marzo 2009 -
FISAC/CGIL Intesa SanPaolo Torino -
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