Spesso sentiamo parlare della legge 104,
in relazione alla possibilità di usufruire di permessi retribuiti per se
o per i propri cari interessati da “handicap con situazione di
gravità”. Si tratta di un provvedimento legislativo varato nel 1992, che
ha poi subito nel tempo integrazioni e modifiche. I permessi retribuiti
costituiscono solo una parte degli interventi previsti a tutela delle
persone interessate. Per approfondimenti vi rimandiamo direttamente ad
uno dei siti più completi sull’argomento (click
qui).
Ci limitiamo invece in questa sede a riassumere brevemente le
informazioni più importanti da conoscere in relazione all’utilizzo dei
permessi.
Chi ne ha diritto: direttamente il
lavoratore con handicap grave (3 giorni di permesso retribuito al mese
o, in alternativa, due ore al giorno); il lavoratore con figlio minore
interessato (fino ai tre anni del bambino può scegliere le due
fattispecie, dopo solo i tre giorni al mese; ricordiamo che in questi
casi un genitore può usufruire anche di due anni non continuativi di
congedo retribuito - click qui);
il lavoratore con parente o affine interessato, convivente o alloggiato
in comune facilmente raggiungibile e non assistibile da altri (3 giorni
al mese).
Come fare domanda: Si fa richiesta
nella Asl di riferimento della persona con handicap. Entro tre mesi (15
giorni in caso di malattie tumorali gravi - click qui)
si ha diritto alla convocazione da parte dell’apposita commissione, che
comunica in breve tempo il giudizio, rispetto al quale si può fare
ricorso.
Cosa fare una volta ottenuta la
certificazione: contattare in ogni caso prima il proprio datore di
lavoro, che in alcuni casi fa anche da tramite rispetto all’Inps (per i
dipendenti dell’ex Istituto di diritto pubblico San Paolo). Per le altre
fattispecie, dopo aver sentito l’azienda, bisogna recarsi nella sede
Inps di riferimento di colui che usufruisce dei permessi (gli appositi
moduli si possono scaricare direttamente dal sito - click qui).
Successivamente si consegna tutta la documentazione al datore di lavoro.
Giacomo Sturniolo
Autore di questo articolo, è uno dei coordinatori FISAC dell'Area Torino e
Provincia Intesa-SanPaolo,
e si occupa di Sicurezza
per la Segreteria FISAC del Piemonte.
Per contattarlo:
fisac.sturniolo@cgiltorino.it