Gli Sformati
 
2008: annus horribilis. Una tempesta finanziaria senza precedenti ha travolto le banche. Sono falliti grandi istituti, mentre altri sono passati sotto il controllo dei governi nazionali. E il 2009 è iniziato nel segno della recessione. Lo spettro della crisi del ’29 si aggira tra le piazze e viene evocato sulle pagine dei giornali. Sarà un anno faticoso per i bancari, ancora una volta alle prese con pressioni commerciali, sempre più forti, clienti sfiduciati e difficili da gestire, lo stress che s’insinua nelle pieghe del quotidiano. Parola d’ordine per affrontare al meglio la congiuntura: formazione, formazione e poi altra formazione, non solo sul piano specialistico, ma soprattutto nell’ambito comportamentale e relazionale. Il Tasso è lieto di presentarvi il catalogo corsi 2009 che il Gruppo Interbancario Formazione del Personale (GIFP) propone ai dipendenti del settore. Prima di entrare nel dettaglio vi anticipiamo alcune novità:
 
- E’ stato rivisto il tradizionale giro di tavolo che contraddistingue ogni inizio sessione, nel quale i partecipanti si presentano, illustrano le loro attese e spiegano il lavoro che svolgono in ufficio. Si tratta di un rito stantio, noioso e ripetitivo, che ormai ha stufato tutti. Da quest’anno sarà abolito per alcuni corsi, mentre per altri sarà caratterizzato in maniera particolare e permetterà ai colleghi di dare libero sfogo alla loro fantasia.
 
- Sono stati aboliti i cicli sulla comunicazione, declinata in tutti i suoi possibili aggettivi (efficace, significativa, assertiva, verbale, non verbale, etc...), in quanto si sono rivelati fallimentari. Due giorni fa il rag. Giuseppe Cespoletti ha chiesto alla sua direttrice un permesso per uscita anticipata. Risposta: “Quante polizze hai fatto oggi?”. La settimana scorsa, invece, la giovane neo assunta Ada Cassetta ha telefonato in sede per avere chiarimenti su una procedura e il gentile interlocutore ha replicato: “Bimba, ma non le leggi le circolari??!!”.
 
- Eliminato il questionario di gradimento di fine corso. Compilato a 5 minuti dal termine, con il treno, per chi abita fuori sede, in partenza dal binario 3 e la testa che scoppia dopo un’intera giornata ad ascoltare un relatore che, con tono di voce soporifero, ha parlato per l’ennesima volta, da quando sei stato assunto, dell’importanza della diversificazione del portafoglio (HO CAPITO!!!), era di fatto assolutamente inutile.
 
- Viene finalmente istituzionalizzato lo spazio LAMENTAZIONI. Nell’ambito di ogni corso l’onnipresente collega brontolone avrà a disposizione cinque minuti di tempo – e solo questi - nei quali potrà esternare tutte le sue frustrazioni e prendersela con l’universo mondo (la banca, l’inflazione, il collega che non lo capisce, il sistema, la società, le applicazioni che non funzionano, la moglie, i programmi che ci controllano, i sindacati corrotti e venduti, la suocera). Ovviamente il collega in questione deve rientrare necessariamente nella categoria di quelli non hanno mai fatto un’ora di sciopero in tutta la loro vita.
 
- E’ vietato al relatore del corso intrattenere l’uditorio con aneddoti ameni e barzellette che non fanno ridere e di raccontare l’immancabile disavventura occorsagli come cliente di banca.

Presentiamo adesso il catalogo completo.
 
TITOLO: Il mondo salvato dai ragazzini
ARGOMENTO: Non hanno capito nulla della crisi che stava arrivando

 
Nel giro di tavolo ogni partecipante dovrà dire, senza scoppiare a piangere, che tipo di lavoro è disponibile a fare nel caso in cui la sua banca fallisse e lo lasciasse a casa senza stipendio. I relatori saranno i più importanti economisti italiani e illustreranno le cause che hanno determinato la crisi finanziaria scoppiata nel 2008. A loro modo di vedere ciò che è accaduto era prevedibilissimo e l’avrebbe capito anche un bambino di quattro anni che gli Stati Uniti stavano vivendo al di sopra dei loro mezzi, che il tasso d’indebitamento privato aveva raggiunto livelli insostenibili e che la finanza era diventata un po’ troppo creativa. Sarà vietato ai partecipanti del corso porre le seguenti domande: “Scusate, illustri economisti, ma se era tutto così chiaro e limpido, come mai in questi anni non l’avete mai detto o scritto (salvo qualche lodevole eccezione), anzi avete fatto il panegirico del modello americano (che dinamismo! Dobbiamo copiare da loro!! Greenspan..che banchiere!!!) e alla deregulation? E soprattutto perché i bambini di quattro anni non insegnano nelle facoltà di economia e non scrivono editoriali sulle prime pagine dei quotidiani?
 
TITOLO: Carta canta
ARGOMENTO: Per quanti anni ancora dobbiamo fare ‘sto test??

 
Puntuale come una dichiarazione in tv del sen. Gasparri, anche nel 2009 avrà luogo il corso Isvap, in virtù di un’ossessione tutta italiota per la quale le conoscenze devono essere certificate da un pezzo di carta, che nella fattispecie permette di vendere prodotti assicurativi in filiale. Dopo che le passate edizioni hanno registrato il 100% di promossi, quest’anno il GIFP ha deciso di cambiare registro. Il corso avrà luogo all’hotel Gallia di Milano e per evitare scopiazzature dal vicino di banco e uso improprio di dispense, i partecipanti saranno accompagnati in camere singole per la compilazione del test finale, sotto stretta sorveglianza di rottweiller a digiuno da una settimana.
 
 
TITOLO: Fai quello che devi. Per lui. 
ARGOMENTO: Tu non puoi immaginare quanto sia dura la vita del Grande Azionista

 
Il corso si terrà in una struttura molto grande, probabilmente il Palaisozaki di Torino. Il giro di tavolo avrà caratteristiche assolutamente innovative, con richiami alle convention americane. Ogni partecipante, chiamato dallo speaker con nome, cognome, matricola e percentuale di budget raggiunto l’anno scorso, sarà invitato a sedersi sugli spalti, mentre riceverà gli applausi spontanei degli altri colleghi. Si tratta di una straordinaria alzata d’ingegno dei responsabili della formazione per motivare al massimo l’uditorio. Ultimo a entrare il relatore che presenterà il tema del corso: TU NON PUOI IMMAGINARE QUANTO SIA DURA LA VITA DEL GRANDE AZIONISTA. Attraverso l’ausilio di slide e filmati si parlerà delle privazioni e dei sacrifici a cui va incontro il Grande Azionista sin dalla tenera età e quanto sia importante sostenere il suo elevato tenore di vita.
 
TITOLO: Libertà vigilata
ARGOMENTO: Prenditi una pausa contro il logorio dell’agenzia moderna

 
E’ un corso di un giorno rivolto ai direttori di filiale. Costretti, durante le riunioni con i loro responsabili, a sigillare in busta chiusa, con tanto di firma notarile, eventuali rimostranze e possibili dubbi, i direttori potranno finalmente sfogarsi in piena libertà vigilata. Nel giro di tavola, ognuno di loro, vestito rigorosamente con jeans sgualciti e camicia hawaiana, dovrà urlare a squarciagola: “Non ne posso più del margine operativo lordo post-rettifica!!!”. Il corso sarà tenuto da una psicologa di scuola reichiana, che cercherà di aiutare i partecipanti a sciogliere le tensioni accumulate in questi anni trascorsi a rodersi il fegato. A tale riguardo saranno utilizzate terapie all’avanguardia come, ad esempio, quella di mostrare al direttore di turno una serie di fotografie del proprio capo Area, facendogli dire tutto – ma proprio tutto-tutto-tutto - quello che gli passa per la testa. Nel pomeriggio si parlerà, invece, di quegli uomini e quelle donne che nella loro vita hanno trovato il coraggio di ribellarsi al potere: Spartaco, lo schiavo che sfidò l’impero romano; Giordano Bruno, il filosofo domenicano portato al rogo per le sue idee controcorrente, Giuseppe Albiceti, un direttore del Comasco che il 15 luglio 2004, a un facoltoso cliente che minacciava di chiudere il conto, portando via con sé 25 milioni di euro, perché non gli erano stati rimborsati 75 centesimi relativi a commissioni per un bonifico, porse il modulo d’estinzione dicendo: “Ecco, firmi qui, dove ho messo la crocetta”. Chiuderanno l’incontro alcuni Amministratori Delegati delle più importanti banche italiane. Ricreazione finita.
 
TITOLO: Mi ritorni in mente
ARGOMENTO:  E che ci vuole per ricordare qualche centinaio di circolari?

 
Snobbato per anni, il corso di lettura veloce e memorizzazione a presa rapida è diventato invece gettonatissimo. La quantità di circolari, ordini di servizio, notizie flash, e-mail, dati statistici, policy, note informative, schede di prodotto, manuali operativi, comunicazioni dagli enti centrali, etc... etc..., è ormai tale che solo una mente allenata e duttile è in grado di far propria questa quantità industriale d’informazioni. Per il 2009 sarà riproposto un rivoluzionario metodo d’apprendimento che da qualche anno sta producendo risultati strabilianti. Verranno consegnate ai partecipanti delle lettere di censura che alcuni colleghi hanno ricevuto dai loro servizi ispettivi. L’anno scorso, tra le altre, è stata distribuita questa: “Egr. Filipetti rag. Domenico, con la presente Le rendiamo noto che, a far data dal 15/11 c.m., Ella è stato sospeso dal servizio e dalla corresponsione dello stipendio per mesi 17, in quanto non ha ottemperato ad alcune disposizioni procedurali dell’istituto. Ella, dopo aver fatto firmare correttamente alla cliente Marisa Giachetti, foglio per foglio, il contratto di adesione n.82116 composto da 164 pagine unite da apposita etichetta olografica, ha omesso, però, di farle sottoscrivere l’allegato 2/C, come invece previsto dalla circolare n.24547, articolo 3, comma 4, successivamente rettificata dall’ordine di servizio 15/234 e relative integrazioni del combinato disposto della scheda-prodotto pubblicata alle 15.44 sul sito intranet della banca il 10/10 u.s. e delle disposizioni previste dalla normativa europea 84241 inviate al suo indirizzo e-mail di servizio alle ore 17.31 del 31/10 u.s.”. L’effetto di queste comunicazioni si è rivelato dirompente. Terminata la loro lettura sono stati consegnati ai partecipanti i sette volumi de Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust. I colleghi li hanno “digeriti” in pochissimi minuti, ripetendone intere parti a memoria.

 
TITOLO: Convincere e influenzare. E che sarà mai!
ARGOMENTO:  Prima o poi torno a fare il cassiere

 
Vita difficile per consulenti e gestori impegnati da tempo, eroicamente, a fronteggiare problemi su problemi. Nel giro di tavolo di questo corso ogni partecipante dovrà raccontare come ha evitato, in questi ultimi anni, il ricovero d’urgenza in qualche repartino psichiatrico, navigando tra il tracollo dei bond Argentini, il crac della Parmalat, il dissolvimento della Cirio, le ripetute e crescenti rimostranze di chi ha visto sparire i propri risparmi, le centinaia d’inutili domande (reiterate all’infinito, fino alla noia) fatte ai clienti per definire il loro profilo finanziario e il fiato sul collo di chi pretende risultati senza darti gli strumenti per raggiungerli. La realtà è dura, durissima, ma i Responsabili Investimenti delle principali banche italiane ritengono che la si possa modificare applicando i principi della dinamica mentale, il cui comandamento principale recita: l’immaginazione crea la realtà. La docente del corso sarà la professoressa Anna Maria Luciberti che aiuterà i partecipanti a comprendere la forza esplosiva di tale disciplina attraverso un esercizio di visualizzazione mentale. Sarete invitati a rilassarvi e a immaginare un posto della natura bellissimo, il più bello che abbiate mai pensato. Seduti su una comoda poltrona con schienale ortopedico e davanti una scrivania di mogano pregiato, un cliente – sguardo rilassato e sorriso a 32 denti - vi dirà: “Carissimo dottore, ho riflettuto sulla sua proposta d’investimento e la trovo molto interessante. Certo, è il solito prodotto dai meccanismi kafkiani. D’accordo, l’unica certezza che ho è il capitale garantito dopo 17 anni e mi renderebbe di più seminare il mio denaro nell’Orto dei Miracoli della favola di  Pinocchio, ma lei è tanto simpatico e disponibile e poi tifa Juventus come me. Mi ha convinto! Dove devo firmare?”. Compito per casa: la visualizzazione andrà ripetuta per 21 giorni consecutivi fino a creare una vera e propria abitudine mentale. Istruzioni per la buona riuscita degli esercizi: rimuovete i cattivi pensieri e ricordatevi che avete tre figli da mantenere, la rata di mutuo da pagare e il cane che mangia come un ossesso.
 
 
TITOLO: Forza e coraggio, che il lavoro è un passaggio
ARGOMENTO:  Quando arriva il prossimo esodo anticipato?

 
Qui si parla di corsi motivazionali, tema assai delicato. In questi anni parecchi colleghi hanno perso la loro identità lavorativa per strada, in seguito ai vari processi di ristrutturazione del settore bancario, e i corsi in questione dovrebbero aiutare a ritrovare il sentiero smarrito. Quello tenuto l’anno scorso ha registrato notevoli difficoltà di svolgimento. I colleghi convocati hanno fatto resistenza nel presentarsi e la task force motivazionale organizzata dal GIFP ha dovuto operare delle difficili operazioni di recupero dei partecipanti, dati per dispersi. Il collega Renzo Visini di Gallarate, sceso dal pullman per recarsi al corso, ha inscenato una forma di disobbedienza civile, incatenandosi alla fermata del bus, mentre un altro, Alberto Gisutti di Pinerolo, è riuscito a sfuggire alla cattura camuffandosi da Gormito in un negozio di giocattoli. Il giro di tavolo è stato ripreso più volte, perché appena un collega iniziava ad aprir bocca il resto della truppa usciva a fumare una sigaretta o andava in tabaccheria a giocare la schedina. Finalmente completate le presentazioni, i partecipanti sono poi caduti in letargo nel momento in cui il relatore ha iniziato a parlare di criticità che vanno trasformate in occasioni di successo. Insomma, un disastro su tutta la linea. Per il 2009 il GIFP vuole fare le cose in grande e correggere gli errori del passato. Sarà invitato uno dei massimi psicologi motivazionisti, il prof. Herbert Von Mental, il quale, al modico prezzo di euro 25.000 per ciascuna sessione (ne sono previste 30), ha intenzione di scuotere gli animi disillusi utilizzando la musica dodecafonica associata all’analisi transazionale. I numerosi colleghi che dovrebbero partecipare al ciclo di quest’anno hanno dichiarato che, se il costo della docenza sarà loro devoluto, garantiscono, per almeno un trimestre, la crescita del loro tasso motivazionale.

Budget Man

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