Si è concluso il XVI
congresso della CGIL Con la rielezione a Segretario generale di Guglielmo Epifani si è concluso a Rimini, sabato 8 maggio, il lungo percorso del 16° Congresso della CGIL. In precedenza, al congresso nazionale Fisac, era stato eletto Segretario generale della nostra categoria Carlo Ghezzi. Il congresso ha impegnato in questi mesi anche la FISAC a partire dalle assemblee di base, che si sono svolte tra gennaio e febbraio in tutti i luoghi di lavoro e che hanno visto una grande partecipazione di iscritte e di iscritti (oltre 130 assemblee in Piemonte di cui 87 a Torino). Sono stati presentati ai lavoratori due documenti globalmente alternativi: “I diritti e il lavoro oltre la crisi” (cosiddetto documento 1, con primo firmatario Epifani) e “La CGIL che vogliamo” (cosiddetto documento 2, primo firmatario Moccia) che, partendo dall’analisi della grave situazione economica, finanziaria e sociale del nostro Paese e più in generale del mondo globalizzato, hanno proposto riflessioni e “ricette” per uscire dalla crisi. Una grande discussione ha caratterizzato il confronto ai vari livelli messo in campo dalle due mozioni contrapposte. Nell’intera CGIL ha prevalso nettamente il documento Epifani con oltre l’80% dei consensi (solo tra i metalmeccanici della FIOM il documento Moccia ottiene la maggioranza con il 73 %).
E nella nostra categoria?
Come è stato vissuto il congresso nella
nostra azienda? In CGIL sono stati riconfermati i Segretari generali uscenti Vincenzo Scudiere per il Piemonte e Donata Canta a Torino. I congressi nazionali della FISAC e della CGIL, che hanno visto la partecipazione di numerosi dirigenti della nostra regione, hanno sviluppato un dibattito di grande attualità (il congresso CGIL si è svolto in concomitanza con la fase più acuta dalla crisi che ha investito la Grecia e tutto il sistema economico finanziario occidentale), confermando la lungimiranza che la CGIL ha messo in campo in questi anni nell’analisi dei fenomeni e delle conseguenze per il tessuto produttivo nonché delle ricadute per il mondo del lavoro. Come uscire dalla crisi non facendola pagare alle fasce più deboli della popolazione, come arginare il precariato, salvaguardare i diritti e le tutele conquistati in anni di lotte di lavoratrici e lavoratori , come modificare gli assetti contrattuali e infine come dare rappresentanza e rappresentatività alle lavoratrici e ai lavoratori sono stati gli argomenti centrali di questo lungo confronto. Il congresso, alla luce delle scelte effettuate nelle assemblee di base, ha delineato un progetto politico e gli strumenti necessari alla sua attuazione, che vedranno tutti noi impegnati nel prossimo futuro. In categoria, a partire dai rinnovi contrattuali dei settori assicurativi e bancari in agenda per il 2010.
Esiti Congresso FISAC Piemonte:
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Costanza Vecera
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Tassoo - ver.3.0 n.04 -
maggio 2010 -
FISAC/CGIL ISP
Liguria Piemonte Val d'Aosta -
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