Storia di un'impiegata:
l'infinita vicenda Domus
 

Voglio raccontare la mia esperienza di collega dell’ex Centro Domus Liguria-Piemonte sud ed esprimere alcune valutazioni come collega, prima di tutto, e come rappresentante sindacale. Inizio con una breve cronistoria che interesserà soprattutto gli “addetti ai lavori” degli ex o futuri ex Centri Domus, ma che ritengo importante per avere un  quadro della situazione: c’erano una volta i Centri Domus, per i quali un bel giorno è stato deciso il “superamento” per il recupero delle risorse a favore della Rete. Per quanto riguarda il Centro Domus Liguria Piemonte sud a novembre 2009 è partita la prima fase del progetto che prevedeva l’autonomia di 50 filiali. Questo è avvenuto senza incremento alcuno di risorse per le filiali e senza, a mio avviso, adeguata formazione per le colleghe ed i colleghi che da quel momento hanno dovuto completare tutto l’iter dei mutui, utilizzando per questo, come troppo spesso accade, soprattutto la propria professionalità e serietà. Le colleghe e i colleghi dell’ex Centro Domus sono stati fisicamente trasferiti presso il Polo Back Office di Genova il 1/2/2010 ed il 22/2/2010 è stato dismesso il Centro Domus e costituito il Nucleo Mutuo B.O., salvo il mantenimento temporaneo dei Team distaccati di Cuneo-Asti-Alessandria-Vercelli, con conseguente passaggio di 15 colleghi di Genova (me compresa) presso l’I.S.G.S attraverso lo strumento del distacco fino al 31/12/2010. Tre Specialisti Crediti sono stati spostati presso l’Area Liguria-Piemonte sud a proseguire il lavoro di delibere dei mutui, così come è avvenuto per la collega che seguiva le deroghe che ora vengono appunto lavorate presso l’Area. I Team di Cuneo ed Asti sono stati successivamente chiusi, con ricollocazione, ancora in corso, dei colleghi. Al momento sono ancora operativi Alessandria e Vercelli. Il Nucleo Mutui ed i Team ancora in essere seguono ovviamente le pratiche delle filiali non autonome. Fin qui il punto della situazione.

Facciamo ora alcune valutazioni nel merito, alla luce di alcuni mesi di applicazione del progetto.

-       La funzionalità dei Centri Domus risiedeva nel contenere al loro interno tutto l’iter procedurale dei mutui per le filiali tutte: dall’analisi, all’istruttoria tecnico/legale, alle deroghe, alle delibere, alla procedura CMLT fino alle bozze oltre a rinegoziazioni, volture, cancellazioni di ipoteche, non dimenticando l’importante funzione di consulenza data alle filiali che, non distinte tra autonome e non, ricevevano identico servizio nello svolgimento e nelle tempistiche delle pratiche di mutuo. Tutto si svolgeva all’interno dello stesso ufficio ed era materia condivisa dei colleghi che ne facevano parte, con grande crescita delle professionalità.  Un ufficio, a mio parere, di grande valore per l’Azienda.

-       Il progetto attuato vede la gestione dei mutui frazionata tra filiali (non autonome) - Nucleo Mutui B.O. - deliberanti - deroghe. Questo provoca inevitabili rallentamenti dovuti a numerosi passaggi, non solo tra filiali ed uffici di Area, ma anche attraverso il Polo Back Office, struttura che, come noto, non fa parte della Banca dei Territori. Tutto questo crea quindi discontinuità e non permette una visione ed una valutazione complessiva e contestuale delle pratiche. 

-       Il recupero delle risorse è al momento irrisorio e non riguarda, nè riguarderà il Nucleo Mutui di Genova  se, come sembra, anche il lavoro dei team di Vercelli ed Alessandria, verrà  caricato su Genova. In questo caso ci sarà sicuramente la necessità di incrementare l’organico.   

Ora, alla luce di quanto detto, io mi domando, e mi piacerebbe avere risposta, perché se l’obiettivo di riportare innumerevoli risorse in Rete non potrà essere perseguito si vuole proseguire in un progetto che proprio questo aveva come obiettivo e che vede per ora come risultato, al contrario, un appesantimento e un conseguente rallentamento nelle lavorazioni dei mutui.

I progetti partono sulla carta, troppo spesso non coinvolgendo gli “addetti ai lavori”, ma nulla vieta che, se non ottengono i risultati sperati, possano essere rivisitati, corretti  o anche accantonati.

Marina Guglielmetti

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Marina Guglielmetti
Autrice di questo articolo, è una delle coordinatrici dell'Area Liguria - Piemonte Sud.


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Tasso - ver.3.0 n.04 - maggio 2010 - FISAC/CGIL ISP Liguria Piemonte Val d'Aosta - archivio - credits