Questa
che segue non e’ una mia storia (purtroppo!!!) ma e’ tratta da un libro
di favole per bambini, perché se mai fossi riuscito solo a pensare ad
una storia così incredibile mi sentirei felice per aver dato degno
valore ad un animale meraviglioso quale e’ il GATTO!
Ognuno di voi potrà per un attimo chiudere gli occhi e provare a
sostituire il gatto con il suo animale preferito, e vedrete che il
risultato sarà identico perché ogni animale e’ in grado di regalare
all’uomo sensazioni meravigliose, ma soprattutto farvi capire cosa e’
veramente l’amicizia!
Un uomo camminava lungo il ciglio di una strada con il suo gatto.
Si godeva il paesaggio intorno, quando ad un tratto si rese conto di
essere morto.
Davanti agli occhi scorrevano continuamente le immagini degli ultimi
momenti della sua vita e di quando stava per morire ma soprattutto gli
venne alla mente che il gatto che ora gli camminava al fianco era già
morto da diversi anni.
Continuando a pensare alla strana situazione, dopo un paio di ore
giunsero nelle vicinanze di un meraviglioso prato tutto fiorito e pieno
di alberi colmi di frutta, nei pressi di un alto muro bianco che
costeggiava la strada e che sembrava finto da quanto era perfetto.
Alla sommità di quella collina la strada si interrompeva davanti ad un
alto arco che brillava alla luce del sole.
Quando vi fu davanti, vide che l'arco era chiuso da un cancello in ferro
battuto che sembrava appena costruito; intarsi di madreperla formavano
piccoli quadretti che davano al cancello una luce ancora più accecante,
e la strada che portava davanti al cancello era così lucida e pulita che
sembrava di oro purissimo.
Sempre con il suo gatto accanto, l’uomo s'incammino’ verso quel
cancello, dove trovò ad accoglierlo un signore distinto, vestito in modo
impeccabile, seduto ad una scrivania. Arrivato davanti a lui, gli
chiese:
- Scusi, dove siamo?
- Questo è Il Paradiso, signore, - rispose l'uomo.
- Gentilmente, non si potrebbe avere un po' d'acqua?
- Certo, signore, entri pure, dentro ho dell'acqua molto fresca che
potra’ dissetarla.
L'uomo fece un gesto e il cancello si aprì
- Potrebbe entrare anche il mio amico? - disse il viaggiatore indicando
il suo gatto.
- Mi spiace signore, ma gli animali qui non possono entrare.
L'uomo rimase per alcuni istanti immobile e pensieroso, poi fece dietro
front e tornò lungo il ciglio della strada insieme al suo gatto.
Dopo un'altra lunga camminata, giunse in cima a un'altra collina, in una
strada sporca che portava all'ingresso di una fattoria molto cadente,
con davanti un cancello che sembrava non essere mai stato chiuso.
Non c'erano recinzioni di sorta. Avvicinandosi all'ingresso, vide un
uomo che leggeva un libro seduto contro un albero.
- Mi scusi, - chiese.
- Non avrebbe un po' d'acqua?
- Sì certo. Laggiù c'è una pompa, entri pure.
- E il mio amico? - disse lui, indicando il gatto.
- Vicino alla pompa dovrebbe esserci anche una ciotola.
Attraversarono l'ingresso, ed effettivamente poco più in là c'era una
vecchia pompa a mano semi arrugginita, con a fianco una ciotola.
Il viaggiatore fece funzionare la pompa, riempì la ciotola e poi la
offrì al gatto, che iniziò a bere copiosamente, e solo dopo iniziò lui
stesso ad abbeverarsi.
Continuarono così finché non furono sazi, poi tornarono dall'uomo seduto
all'albero.
- Come si chiama questo posto? - chiese il viaggiatore.
- Questo è il Paradiso.
- Be', c’e’ qualcosa di strano in quello che lei mi sta dicendo signore
– disse l’uomo con il gatto.
- Arrivo proprio dall’altra collina laggiù in fondo alla strada dove
poco tempo fa un uomo mi ha detto proprio la stessa cosa e cioè che era
quello il Paradiso!
- Ah, vuol dire quel posto con la strada d'oro e la cancellata di
madreperla? No, quello è l'Inferno.
- E non vi secca che usino il vostro nome?
- No, ci fa comodo che selezionino quelli che per convenienza lasciano
perdere i loro migliori amici.