Quello che possiamo fare
“La cosa positiva del 2011 è che,
Stiglitz è un economista americano, insignito del Nobel nel 2001 e
autore di innumerevoli saggi scientifici e testi divulgativi. Se volete
saperne di più qui c’è la sempre fondamentale
Wikipedia. Diciamo comunque che, in linea di massima e senza neanche
fare troppi approfondimenti, le affermazioni di un premio Nobel vanno
prese con una certa considerazione. Bene. Nonostante questo, e
nonostante probabilmente Stiglitz abbia
ragione, io ritengo che valga la pena di impegnarsi per uscire dal
tunnel. Ognuno per il suo pezzo.
E poiché, come noto, io faccio il sindacalista, voglio impegnarmi
per fare al meglio il mio mestiere. Fine del mondo È il 21 dicembre e il mondo finirà fra un anno: minuto più, minuto meno. Considerato l’anno che ci aspetta, potrebbe essere persino un sollievo. Io la scena la immagino così: un ultrasuono che perfora soltanto gli orecchi dei pigri e dei vigliacchi, i quali per la disperazione corrono a sfracellarsi contro un muro invisibile, osservati con vivo stupore dal resto dell’umanità. Mi resta dunque un anno a disposizione per smettere di essere pigro e vigliacco. Per foderarmi gli orecchi con la cera della passione. Cosa si può fare in un anno che non si è fatto mai? Mi vengono in mente solo fantasie musicali. Ballare un tango con i delfini, addormentarsi sopra un organo a canne suonato dal mare (esiste, è in Croazia), ascoltare a palla in un deserto la canzone più straziante della storia, che per un punkettaro impunito come me rimane «My way» nella versione di Sid Vicious. Però si possono fare cose altrettanto sfiziose a chilometro zero. Per esempio afferrare il tempo, governarne la fluidità e plasmarla ai nostri scopi. Smettere di lamentarsi, di fare le vittime, di aspettarsi dagli altri la soluzione dei nostri problemi. Diventare adulti. Profondi ma leggeri. Voler bene alle persone a cui si è scelto di voler bene. Leggere Charles Dickens o chi volete voi, purché oltre alla tecnica abbia un’anima, oltre al cinismo un sogno. E le vere profezie dei Maya, per scoprire che il 21 dicembre 2012 non finirà un bel niente, semmai comincerà qualcosa. Qualcosa che sarebbe meglio far cominciare già adesso, anche dentro di noi. Paolo Barrera [Per commenti all'articolo: tasso@fisac.net] |
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Tasso - ver.3.0 n.11 -
dicembre 2011 -
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