RLS e Flexi
Ciao a tutti, poiché da questo numero del TASSO sarà presente uno spazio dedicato alla salute e sicurezza dei lavoratori, riteniamo opportuno innanzitutto presentarci. Siamo Orlando Lentini, Marzia Moschetti e Roberto Pappaianni, Rappresentanti dei Lavoratori della Sicurezza (RLS) eletti dai colleghi ad ottobre del 2011, per esercitare i diritti di informazione e controllo in tema di salute e sicurezza sul lavoro che vengono riconosciuti ai lavoratori dalle leggi vigenti (T.U. dlgs 81/2008 e successive modifiche). La nostra area di competenza riguarda il territorio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Tra i principali compiti dei RLS vi sono:
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effettuare consultazione preventiva con l’azienda in ordine alla valutazione dei rischi;
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accedere ai luoghi di lavoro;
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dare un parere sulla scelta degli addetti al servizio di prevenzione, all’attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, alla evacuazione dei lavoratori;
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essere consultati in merito all’organizzazione della formazione;
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provvedere alla ricezione delle informazioni e dei documenti aziendali inerenti la valutazione dei rischi e le misure di prevenzione relative;
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provvedere a promuovere, elaborare, individuare e attuare le misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica del lavoratore;
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poter fare ricorso alle autorità competenti (ASL, Direz.Prov. Lavoro e Autorità Giudiziaria) se ritiene che le misure di protezione e prevenzione adottate dal Datore di Lavoro non siano idonee.
In ultimo il Datore di Lavoro non può in nessun modo vietare ai RLS di svolgere le loro funzioni durante l’orario lavorativo.
Le nostre competenze sono:
RISCHI PER LA SICUREZZA:
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rischi per la sicurezza (strutture e ambiente di lavoro e macchinari);
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uso di energia elettrica;
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impiego sostanze pericolose (toner, agenti chimici per pulitura pellicce, prodotti per igiene locali);
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incendio, esplosione;
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fenomeni naturali (terremoti, alluvioni)
RISCHI PER LA SALUTE:
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microclima;
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rumore;
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vibrazioni;
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agenti chimici, cancerogeni, fisici, biologici;
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onde elettromagnetiche, ottiche artificiali;
RISCHI TRASVERSALI:
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organizzazione del lavoro;
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fattori psicologici, ergonomici;
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condizioni di lavoro;
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stress da lavoro correlato.
Come si può notare la materia risulta essere molto vasta, complessa e specialistica ed in continua evoluzione e questo può comportare, a volte, risposte non immediate ed esaustive.
Alla luce di ciò abbiamo deciso di predisporre nei mesi a venire un’apposita guida consultabile sul sito, riguardante la salute e la sicurezza dei lavoratori, onde permettervi di avere sottomano le problematiche inerenti e, per chi lo desidera, richiedere il nostro intervento.
I nostri riferimenti sono:
Lentini Orlando (cell. 3472221170 – orlando.lentini@intesasanpaolo.com);
Moschetti Marziella (cell 3661060772 – marziella.moschetti@intesasanpaolo.com);
Pappaianni Roberto ( cell. 3481636486 – roberto.pappaianni@intesasanpaolo.com).
Trattandosi di un’edizione del Tasso principalmente incentrata su Banca Estesa, riteniamo utile fornirvi una serie di informazioni relative alle problematiche da noi riscontrate, con richiesta all’azienda di puntuale verifica:
ORARI/TURNI
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mancata integrazione di personale nella gestione dei turni nonostante l’allungamento dell’orario di apertura della filiale (12 h.) che sta determinando problemi a livello di stress nei colleghi interessati;
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maggiore chiarezza nella gestione dei turni per le pause pranzo, che non devono essere a discrezione di ogni direttore di filiale e che devono essere concordate almeno settimanalmente con particolare attenzione ai colleghi affetti da patologie specifiche;
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disposizioni precise in merito alla possibilità di effettuare il cambio turno pur in presenza di una mancata copertura del ruolo, come già in essere in alcune filiali. dove a seguito di problematiche oggettive risultano esserci giornate non coperte dai singoli gestori;
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maggiore chiarezza nella gestione delle flessibilità in ingresso e/o in uscita tenuto conto anche della possibilità di richiedere la riduzione della pausa pranzo a mezz’ora;
GESTIONE CONTANTE
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presenza all’interno delle filiali di bancomat e/o MTA che contrastano con le direttive dettate dall’azienda che ne prevedono la rimozione all’interno delle filiali flexi, per motivi di sicurezza;
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maggiore chiarezza sulla gestione del contante riguardo il conteggio del denaro prima dell’inserimento nel “cico” (mod. Glory), e della gestione dell’eventuale differenza di cassa, dopo aver esperito a tutte le formalità previste, circa la mancata quadratura e la reintegrazione della somma;
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la presenza di una sola postazione “cico” non è gestibile con l’attuale procedura di chiusura alle 19.45, in quanto non è possibile valutare a priori l’afflusso della clientela e l’eventualità di aprire ulteriori casse in prossimità della chiusura;
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richiesta di dotazione di apposito videoterminale all’interno dell’area Safe, onde permettere all’operatore di eseguire la procedura di caricamento bancomat in assoluta sicurezza;
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verifica dell’applicazione delle vetrofanie che indichino in maniera chiara la totale impossibilità di agire sui mezzi forti nella giornata del sabato.
SICUREZZA
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verifica immediata dell’effettivo blocco delle postazioni di cassa nella mattinata del sabato;
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maggior chiarezza sulla gestione e sull’individuazione della persona incaricata ad operare in manuale sulla porta d’ingresso della filiale, che, attualmente, non può essere demandata al collega di turno per ciò che attiene l’ingresso/uscita della clientela sulla base della conoscenza personale, in quanto la banca opera in circolarità;
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in riferimento alle regole di sicurezza previste per le filiali con orario tradizionale rispetto alle regole rivisitate per le filali flexi, occorre chiarire l’incongruenza secondo la quale nelle filiali con orario tradizionale per la clientela e/o i colleghi è prevista l’uscita anche attraverso le uscite di emergenza, mentre nelle filiali flexi viene fatto divieto assoluto di utilizzare tali uscite per il deflusso dei clienti e/o colleghi;
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maggiore chiarezza sulla “bonifica” interna del mattino:
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per ciò che riguarda l’orario di ingresso anticipato, non retribuito;
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per ciò che riguarda la persona che deve essere adibita a tale tipo di controllo;
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per ciò che riguarda l’eventuale controllo in remoto del GSS, con sfasamenti rispetto all’orario di ingresso del personale;
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per una maggiore sicurezza dei colleghi impegnati all’interno di ogni singolo turno, negli orari di minore presenza del personale, chiediamo che la gestione delle postazioni venga effettuata tenuto conto del rischio derivante da tale minore presenza, fissando eventualmente degli apprestamenti efficaci onde evitare il passaggio di estranei nei locali non presidiati;
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richiesta di predisposizione di apposito pulsante antimalore (o equivalente), nei punti operativi in presenza di un unico addetto;
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verifica in ogni punto operativo della presenza del Preposto, dell’addetto all’emergenza e primo soccorso ad ogni turno lavorativo;
SALUTE/STRESS
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verifica della consistenza delle voci secondo le quali in alcune filiali dell’area, nonostante l’orario di sportello per le operazioni di cassa sia fino alle 19.45, i responsabili esercitano pressioni sui colleghi per obbligare i clienti ad effettuare operazioni di cassa a mezzo bancomat e /o MTA già dalle 16.30;
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rilevato che la postazione “desk accoglienza” è totalmente da rivedere, in quanto non conforme a quanto stabilito dal D.Lgs. 81/2008 e successive integrazioni;
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verifica dell’ergonomia delle postazioni di cassa NMF, come previste dall’allegato XXXIV (requisiti minimi) in cui al punto 1 lett. d (piano di lavoro) cita “il piano di lavoro……, di dimensioni sufficienti a permettere una disposizione flessibile dello schermo, della tastiera, dei documenti e del materiale accessorio. …….il supporto per i documenti deve essere stabile e regolabile e deve essere collocato in modo tale da ridurre al minimo i movimenti della testa e degli occhi”, e che invece presenta nella maggior parte delle postazioni l’impossibilità di spostare il video per via dei cavi corti, il mancato allineamento alla tastiera, il non adeguato spazio per l’uso del mouse. A titolo di esempio, la riduzione al minimo dei movimenti della testa e degli occhi, non è ad oggi possibile perché la stampante ed il video da un lato e il “cico” dall’altro non ottemperano ai requisiti predetti.
Tenuto conto che molti dei quesiti propositi non sono ancora stati discussi con l’azienda, per la quale è già stata presentata una richiesta di convocazione prevista per la fine di giugno, nel prossimo numero vi terremo informati sull’evolversi della situazione.
lunedì 17 giugno 2013 - RLS -
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